Mi han sempre incuriosito i lavori “particolari”, quelli che – per intenderci – sfuggono dalle categorie tradizionali come l’avvocato, il medico, il commercialista. Questa curiosità probabilmente nasce dalla necessità di evadere dai rigidi schemi che una piccola città come Cuneo (dove vivo) impone. Qui infatti la maggior parte delle persone fatica a concepire che possano esistere altre strade, diverse da quelle canoniche. Non che si sforzino più di tanto a cercare di capirle. Inizialmente anch’io ho fatto fatica a trovare nuovi percorsi professionali, ma con il tempo e qualche viaggio ho scoperto che esistono un’infinità di opportunità inesplorate e in gran parte sconosciute. Una di queste è sicuramente il: game tester. Avete capito bene. Prima di conoscere Vania alla C+B Academy e tempestarla di domande sulla sua esperienza lavorativa, non pensavo nemmeno che esistesse un lavoro del genere. O meglio pensavo fosse una sorta di hobby da piccoli nerd patiti di videogiochi ma non pensavo che qualcuno lo facesse di lavoro. Così, presa dalla curiosità non ho potuto resistere alla tentazione di farmi gli affari suoi (come si dice in questi casi) e farle un po’ di domande. E questo è quello che è venuto fuori dalla nostra chiacchierata!
In cosa consiste il lavoro di game tester?
Consiste nel verificare che tutto il lavoro fatto dagli sviluppatori (suoni, giocabilità, grafica, etc…) sia stato effettuato senza sbavature o problemi.
Come si diventa video game tester? Serve una laurea?
Purtroppo in Italia non c’è una laurea o un corso specifico, io ho frequentato il Master in Digital Entertainment Media & Design allo IULM che mi ha dato delle buoni basi dalle quali partire per iniziare a svolgere il lavoro di game tester.
Dove è possibile candidarsi per questo tipo di lavoro?
Anche qui, purtroppo, non ci sono moltissime realtà in Italia che si occupano di videogiochi, ci sono diverse piccole startup sparse per tutta Italia e 2 o 3 aziende “importanti” come Ovosonico, Artematica o Milestone, leader di settore per la quale ho lavoro.
Come si svolge un colloquio di lavoro tipo?
Per quanto riguarda Milestone il colloquio avviene in 3 fasi: dapprima il responsabile delle risorse umane esegue un colloquio introduttivo per capire la caratura tecnica del candidato, se questo viene passato il responsabile dell’area specifica presso la quale il candidato intende lavorare esegue ulteriori approfondimenti per accertarsi che la risorsa sia idonea per il proprio reparto. Infine il CEO dell’azienda, sulle basi dei due colloqui precedenti, approva o meno la candidatura.
Com’è una giornata tipo di un video game tester?
Sempre parlando di Milestone si arriva la mattina e si testano parte delle modalità di gioco, delle piste e delle auto/moto (poichè si fanno solo giochi di corse). Così facendo nell’arco della settimana tutte queste aree vengono completamente testate. In seguito si provvede a riportare le imperferzioni trovate (bug) e i programmatori, gli artisti, i designer o chi per essi provvedono a sistemarle. Nel pomeriggio di norma ci si concentra su una cosa in particolare e si testa quella approfonditamente (per esempio se i caschi di tutti i piloti sono testabili ci si concentra a provare quelli in tutti i modi possibili, sempre con lo scopo di trovarne le imperfezioni). A fine giornata si provvede a fare la “regression” ovvero a verificare che i bug precedentemente segnalati siano stati effettivamente sistemati.
Quali caratteristiche deve avere chi svolge questa professione?
Ci sono 3 tipi di tester: tester di funzionalità, tester di localizzazione e tester di compliance. Nella prima categoria rientrano coloro a cui viene scherzosamente detto che “giocano tutto il giorno”: questo tipo di tester è la figura professionale più comune, le sue caratteristiche principali sono riconducibili all’attenzione al dettaglio, la capacità di sostenere sessioni di gioco lunghe, spesso estenuanti e con poche pause e soprattutto l’abilità di trovare dei punti specifici del gioco dove l’utente finale può rimanere “incastrato” avendo compiuto delle azioni che nel flusso normale di gioco non vengono effettuate. I tester di localizzazione si concentrano principalmente nel verificare che i testi e il parlato nel gioco siano tradotti correttamente nelle lingue supportate (principalmente EFIGS: Inglese, Francese, Italiano, Tedesco e Spagnolo). In questo caso le capacità richieste sono quelle di saper verificare che la traduzione fatta sia appropriata, che le parole che si è deciso di non tradurre (poichè magari sono nomi propri specifici dentro al gioco) non vengano tradotte e soprattutto che le “terminology” dei proprietari delle console vengano rispettate (ad esempio per Microsoft non puoi usare la parola “online” ma devi dire “Xbox Live” che è la loro rete di gioco). I tester di compliance sono molto ricercati dalle aziende e diventare uno di essi è molto complicato in quanto occorre conoscere bene sia la terminology (di cui ho appena parlato) delle varie piattaforme, sia, soprattutto, tutta una serie di regole che vengono imposte dai produttori di console e che il prodotto finale deve rispettare. Per fare un esempio calzante, riassumento le 3 tipologie di tester, se si dovesse testare un barattolo di pesto il tester di funzionalità testerebbe il contenuto, il tester di localizzazione le varie lingue riportate sopra di esso mentre il tester di compliance verificherebbe che l’etichetta sopra stampata, la scadenza e la forma del barattolo siano conformi alle leggi in vigore.
Tre pregi e tre difetti di questo lavoro
Pregi➜ A) Giocare; B) Ambiente quasi sempre stimolante; C) Soddisfazione nel trovare i problemi che la maggior parte degli utenti non avrebbe trovato.
Difetti➜ A) Stress costante per la necessità di rispettare le scadenze; B) Molti weekend lavorativi a causa del punto precedente; C) Arrivati a casa spesso non si ha più voglia di videogiocare.
Se ti è piaciuto il mio blog, non perdiamoci di vista!
Ti aspetto su: