Ci sono tanti buoni motivi per decidere di abbandonare un lavoro: un capo insopportabile (ne so qualcosa per il mio lavoro precedente), una retribuzione insoddisfacente (sì, non fa piacere), nessuna prospettiva futura (che ci sto a fare allora?)… Ma sfortunatamente non c’è nessuna formula magica che possa aiutarti a lasciarti alle spalle un lavoro o un ambiente lavorativo insoddisfacente, senza sensi di colpa, per dedicarti a un’attività appagante, magari un lavoro tutto tuo da gestire in piena autonomia. Quindi che si fa? No, non si getta la spugna! Si cerca una risposta nelle storie di chi c’è già passato prima di noi, come Danila Saba tecnicamente HR Specialist & Outplacement Consultant, in pratica un vero e proprio GPS per la realizzazione professionale. Danila non solo ha vissuto sulla propria pelle un cambiamento professionale, scegliendo di abbandonare il posto fisso in un’azienda per mettersi in proprio e oggi aiuta le persone a trovare la propria strada nel difficile mondo del lavoro. Continua a leggere
Storie di vita
Makeit Land un grande progetto per piccoli artigiani
Se amate l’artigianato, avete tante idee ma non sapete da dove iniziare per metterle in pratica Makeit Land è la soluzione che fa al caso vostro! Di cosa si tratta? Ce lo spiega Elisa Santoro, classe 1983, una laurea in Comunicazione e una grande passione per il patcwork che da qualche anno è diventata un vero e proprio lavoro. Continua a leggere
Dalla laurea in Giurisprudenza, a giornalista de La Stampa: la storia di Barbara Morra
Dove sta scritto che chi fa Giurisprudenza deve fare l’avvocato? La risposta è semplice: da nessuna parte. Eppure, non conto più le volte che le persone mi hanno guardato con aria perplessa, disorientati dalla decisione di abbandonare una carriera “di prestigio” pensionando codici e tomi di diritto in un armadio. Per fortuna che oggi ho un avvocato d’eccezione, Barbara Morra giornalista de La Stampa che dopo aver preso il titolo da avvocato (scommetto che qualcuno è già pronto a chiedere l’aggravante) ha scelto di chiudere in un cassetto la toga, per impugnare carta e penna dedicandosi a quello che più le piace fare: scrivere. Da allora, tutti i giorni porta nelle case dei lettori le vicende giudiziarie della provincia di Cuneo. Continua a leggere
Un giorno da mistery shopper
Provare nuove esperienze fa sempre bene, soprattutto quando si tratta di lavoretti semplici e divertenti. Ognuno ha la sua ricetta per arrotondare lo stipendio e io questo weekend ho deciso di provare a calarmi nelle vesti di una mistery shopper. Continua a leggere
A volte le occasioni mancate sono le cose migliori che ci possono capitare: la storia di Dario Argento
Ogni lasciata è persa, o almeno è quello che si dice. Ma come sapete sono un’incorreggibile amante del lieto fine e oggi voglio raccontarvi di un’opportunità mancata dai risvolti positivi. La storia è quella del regista Dario Argento, un racconto che lui stesso ha scelto di narrare in prima persona nella sua biografia dal titolo suggestivo “Paura” (Einaudi editore). Continua a leggere
Maison Diderot: storia di una passione sbocciata sulle ali di un papillon
Economista, ma con un tocco di creatività. Quando ha scelto di iscriversi alla facoltà di Economia a Torino, Serena Campelli sognava di diventare una donna in carriera, tutta tacchi e tailleur, fino a quando una vecchia passione per il lavoro artigianale è tornata a bussare, facendole riscoprire la bellezza di volare sulle ali della fantasia di simpatici e colorati papillons. Dall’intento di coniugare l’ingegno e il saper fare manuale, per creare pezzi unici da collezione, capaci di raccontare una storia nasce sotto la Mole la Maison Diderot. Io mi sono subito innamorata delle sue creazioni e oltre a non aver resistito ad acquistarne una, non ho potuto fare a meno di raccontare la sua storia! Continua a leggere





